Infatti a quella età ho pubblicato l'articolo sull'elettrodinamica dei corpi in movimento, che ha come oggetto l'interazione fra corpi carichi in movimento ed il campo elettromagnetico vista da diversi osservatori in stati di moto differenti.
Il dibattito riguarda l'esistenza o meno di un sistema di riferimento assoluto. La teoria che scaturisce da questa mia idea l'ho chiamata teoria della Relatività ristretta.
Nello stesso anno ho pubblicato una nota che fornisce una spiegazione dell'effetto fotoelettrico utilizzando il concetto di quanto, ipotizzato qualche anno prima da Max Planck. Questo lavoro ha dato un forte impulso a successivi studi sulla meccanica quantistica, la cui concezione stava formandosi proprio in quegli anni.